La vita ti mette davanti innumerevoli situazioni, belle e meno belle, sicuramente.
Ce ne saranno anche molte difficili da gestire che ti disturberanno, ti sfiancheranno, ti faranno credere che non puoi farcela…
SBAGLIATO!
Noi ce la facciamo.
Sempre!
E quando non riusciamo a venirne a capo è solo perché crediamo di non esserne capaci, è perché deleghiamo ad altri la responsabilità della nostra serenità, la deleghiamo all’esterno di noi.
Invece tutto quello che serve è già qui, a portata di mano; non sarà sempre facile, certo, a volte sarà estenuante ed avvilente, perché l’uomo vive di aspettative. Vogliamo che le cose vadano come noi crediamo sia meglio.
Ecco allora il titolo di questo articolo, ecco allora la similitudine con l’acqua.
Hai mai osservato un fiume scorrere? Portato la tua attenzione sull’acqua e sui suoi movimenti? Il fiume non si blocca se c’è un ostacolo nel suo cammino, lo aggira o lo ingloba a sé. Qualche volta lo travolge. E mantiene la sua limpidezza, l’acqua, proprio perché non si ferma mai.
Io aspiro a diventare Acqua: sempre in movimento ed incontenibile, limpida e trasparente, imperturbabile di fronte gli imprevisti e priva di forma. Che non vuol assolutamente dire non avere una personalità, anzi, vuol dire avere uno spessore talmente elevato da riuscire a destreggiarsi abilmente in questa foresta che è la Vita, danzando con Lei!
E a proposito di vita e di foreste, mi viene in mente una citazione che amo molto e che vorrei condividere qui con Voi:
“Io sono una selva e una notte di alberi scuri, ma chi non ha paura delle mie tenebre troverà anche pendii di rose sotto i miei cipressi.”
Friedrich Nietzsche
Stay flowing, stay bloggin’! 🙂
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