È quasi un paradosso, ma siamo a carnevale.
Un paradosso perché il periodo che ormai viviamo da due anni a questa parte, che nelle ultime settimane si è dipinto di colori ancora più tetri, di certo non fa venir voglia di fare baldoria.
Il Carnevale è per antonomasia occasione di leggerezza; in quei pochi giorni tutti, adulti e bambini, possono trascorrere dei momenti di spensieratezza tra maschere, musica, coriandoli e stelle filanti.
Anche il nome carnevale, nella sua etimologia, ci dice che a volte bisogna godere del presente perché non sai mai cosa arriverà domani.
E davvero, ma davvero davvero, più vogliono far passare messaggi di tristezza ed incertezza, più mi monta dentro una V.V. (Voglia di Vivere) senza eguali!!!!
Allora mi basta veramente poco, birrino caldo (terribile, ma meglio che non averlo), tramezzino di fortuna e via! Trovato un angolo dove si fa baldoria, con musica e luci, io sono lì, a godere di questo momento di eternità.
Non scendo dall’auto, non mi farebbero entrare, quindi il comfort è doppio: divertimento stando al calduccio. Si, perché per divertirsi e stare bene non c’è mica bisogno di grandi cose. E nemmeno di grandi compagnie. Il Mondo è il mio compagno di viaggio, le persone e i posti una comitiva che si rinnova nel tempo, ogni volta, liberi di unirsi e poi di lasciarsi.
La vita è meravigliosa, lo dico persino io che sono a tratti molto leopardiana. Ma non oggi. Non adesso.
Oggi è il momento di tirare giù la maschera che indossiamo ogni giorno e di sfoderare la parte migliore di noi, quella più autentica e più vera, quella che ride e se ne frega, quella ottimista, quella che spacca!
‘Che tanto del domani non v’è certezza.
Stay joyful, stay bloggin’. 🙂
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