C’è un momento, nel corso della Vita, in cui hai la sensazione di aver scoperchiato quello che la storia conosce come il Vaso di Pandora.
Il mito racconta che Pandora fosse la prima donna mortale; una gran donna, a mio avviso, dato che le era stato raccomandato di non aprire il vaso datole in dono, ma lei, spinta dalla curiosità, da brava donna 🙂 lo aprì, facendo riversare nel mondo le peggiori sciagure.
Questa, in sintesi, la storia.
Nel mio caso, non credo affatto di aver generato particolari disgrazie, tuttavia è iniziato un ciclo, una reazione a catena, un susseguirsi di eventi, un flusso inarrestabile che, come un fiume, presto sfocerà nel mare della Vita. E l’ho fatto senza intenzionalità, è accaduto perché doveva accadere ed è successo nel momento in cui doveva succedere. O forse non sono stata nemmeno io a farlo accadere, forse il vaso si è semplicemente rotto perché troppo aveva da contenere.
Dunque, che sia in virtù di una forza interna o esterna ad esso, il mio Vaso di Pandora si è aperto: cose, persone e accadimenti si sono condensati in un allineamento unico ed imprevedibile, e non ci si può far nulla se non assecondarlo.
Sedendosi comodamente a godersi i fuochi pirotecnici.
Stay flowing, stay bloggin’ 🙂
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