Un ragazzo che sotto il pantaloncino ha una mutanda che di maschile non ha nulla, lo osservo meglio… Quella mano sul fianco, i capelli raccolti con un elastico con decori floreali … no… A lui sicuramente le donne non piacciono (sorrido).

Un altro ragazzo che è andato a prendere del cibo credo per la sua fidanzata… Un po’ come ai vecchi tempi, quando l’uomo doveva pensare a sfamare la sua donna…

Poi ci sono io che sono sola comelammerda e sbavo vedendo gli altri che mangiano ma soprattutto che bevono birra, birra e ancora birra.

Battute sceme, ascelle disgustosamente sudate (tenete le braccia abbassate, vi prego), ma anche sguardi interessanti, assorti…

E presenze silenziose, che ci sono e le senti anche se non parlano. In realtà quelle che mi raccontano più degli altri.

Tatuaggi! Un sacco di tatuaggi! Li guardo tutti, magari mi viene l’ispirazione per il prossimo che voglio fare presto.

Gente che fa la timida ma poi cerca il fotografo ufficiale per farsi fotografare.

Capelli. Spettinati, sudati, colorati, agghindati.

Uomini timidi che si vede lontano un miglio che ci vogliono provare, cercano di fare i fighi ma risultano solo impacciati e banali.

Ho quasi 50 anni, l’entusiasmo non mi manca, ma forse non ho più l’età per questo genere di divertimento… Mentre eravamo fuori ad aspettare che aprissero i cancelli, sotto il sole con 37 gradi, volevo scappare, tornare “al sicuro” lontana dai discorsi inconcludenti della gente. Al fresco del ventilatore con una birra ghiacciata in mano.

Ma ho resistito.

Se vuoi arrivare alla luna devi arrampicarti fino alle stelle, una ad una, e nessuno dice che sia facile, è faticoso, sudi. Ma ne vale la pena. So già che venire fin qui ne è valsa la pena. E mentre aspetto che il tempo passi, seduta sul mio telo con i piedi che mi friggono per aver lavorato 8 ore stamattina, con appena 4 ore di sonno, aspetto che la musica inizi. E mi godrò il momento. E, mentre, scrivo questo articolo per il mio blog. Che meraviglia!

E poi la serata non finirà certo con la fine del concerto! Dopo mi aspetta un bel viaggio in macchina con l’aria condizionata, una doccia fredda che mi toglierà via tutta la stanchezza della giornata. Poi un BIRRA. GHIACCIATA. Con l’aria del ventilatore sparata sulla faccia.

Viva la vita caxxo! Ho ancora voglia di emozionarmi.

E questa cosa in me non passerà mai.

Ecco il video 😍

Se questo articolo ti è piaciuto, clicca qui per iscriverti al mio blog, oppure lascia un commento sotto