Ci sono momenti, nella vita, in cui ti sembra che tutto si sia fermato.

Ci sono momenti, nella vita, dove come quel bambino ti ritrovi a non sapere da che parte andare, quale percorso intraprendere, quale inclinazione seguire…

Guarda bene la foto e poi dimmi: “Tu dove andresti? Andresti a destra o sinistra?”.

Guardala bene questa foto.. e senti cosa ti ispira…

Sinistra? Destra?

Sai cosa penso io? Io penso che la fregatura sia proprio lì, nella destra e nella sinistra!

Riflettici su, sono entrambe direzioni obbligate, già confezionate, preparate da qualcuno che ha creato un bel manto d’asfalto per renderti il cammino sicuramente più agevole, ma portandoti dove lui ha già deciso!

E alle 3 del mattino, dopo una giornata estenuante in una settimana estenuante di un periodo mortalmente estenuante, l’intuizione che mi viene è che l’unica strada possibile, l’unico percorso valido da intraprendere sia proprio al CENTRO, dritto, tra le frasche, lì dove non c’è alcun sentiero già battuto, lì dove devi trovare il coraggio e buttarti tra i rovi, al buio, col rischio di farti anche male! Insomma sempre lì, oltre la famosa zona di comfort, l’unico posto che pullula di Vita Vera, di terre inesplorate, di esperienze da vivere…

Fossi come quel bambino, mi sarei già buttata tra quei rovi; oggi, da adulta, mi è più difficile, specie se la mia pelle è già piena di graffi… Si, perché io già fuori dalla zona di comfort ci sono stata, e diverse volte, e mi sono graffiata, la pelle mi si è lacerata, mi sono fatta molto male; eppure sembra che la Sig.ra Vita abbia ancora qualcosa da dirmi. E lo farà solo lì, al CENTRO.

Lì dove l’Esistenza pulsa.

Lì dove il Cuore chiama.

Ed io, anche se distrutta ed estenuata, non potrò far altro che seguire il suo richiamo.

Ma ci penserò domani, che è già oggi.

Sono quasi le 4.

E’ ora di chiudere gli occhi e sognare.

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