Eh già! È proprio così: io non sono una blogger!

Io sono una che ama scrivere, usare le parole per cercare, per quanto possibile, di tradurre in segni leggibili qualcosa che altrimenti non si potrebbe spiegare.

Forse i sentimenti puoi spiegarli a parole, tramite concetti, ma con le emozioni tutto è più difficile. L’etimologia stessa della parola ce lo dice: “emozione” deriva dal latino emotus, participio passato di emovere «scuotere, smuovere». Dunque qualcosa che scatena dei cambiamenti dentro di te.

A me piace immaginare che questa parola, che reca in sé il suffisso emo, abbia a che fare con ciò che riguarda il sangue; perché è il sangue, che ci ribolle dentro quando ci emozioniamo, sia in positivo che in negativo. È il sangue che ci colora le gote di rosso quando siamo imbarazzati, o che ci lascia le estremità bianche e fredde quando qualcosa di spiacevole ci raggela.

È per questo che NON sono una blogger…

Perché la vera blogger pubblica contenuti ogni giorno, sa che solo in questo modo potrà fidelizzare i propri lettori ed avanzare nell’indicizzazione di Google.

Io invece scrivo solo quando vivo una situazione che mi emo-ziona, quando il mio sangue si riscalda più del solito perché qualcosa mi ha dato una botta di vita, in un senso o nell’altro, e allora sento l’irrefrenabile bisogno di fissarlo nero su bianco.

Una volta lo facevo attraverso un diario personale, ma questo in qualche modo cristallizzava i miei pensieri ed i miei ragionamenti, lasciandomi fossilizzata nelle mie convinzioni, a volte corrette e magari a volte no.

Scrivere sul mio blog, invece, poter esporre il mio pensiero in un mondo vasto come quello di internet, con la possibilità che altri lo leggano, e lo commentino, mi mette in una piacevole condizione di ascolto, oltre che di esternazione unilaterale.

Non solo dire ciò che si pensa, ma creare un dibattito, uno scambio; è questo che ci aiuta a crescere, è questo che ci aiuta a migliorarci.

Perché la perfezione forse non esiste, e se esistesse sarebbe piatta e noiosa.

Ma quello che esiste è la perfettibilità, la capacità di tendere al raggiungimento di livelli sempre più alti.

Insomma! Io ci provo in tutti i modi a rendere la mia vita un capolavoro.

E tu?

Tu cosa stai facendo per la tua, di vita?

Stay perfect, stay bloggin’ 🙂

Se questo articolo ti è piaciuto, clicca qui per iscriverti al mio blog, oppure lascia un commento sotto