Dicembre 2023
Inizio così: dovrei creare una sezione intitolata “double painting”, doppio dipinto, ed includere tutti i miei quadri che nascono in un modo e finiscono nel modo opposto.
E ne ho fatti tanti così, anche quest’ultimo, sLEEPLESS, ultimo quadro realizzato e sicuramente il mio ultimo quadro per questo 2023 che sta per salutarci.
Un anno molto importante per me, che ha completato il mio percorso di indipendenza, regalandomi un lavoro stabile, una casa tutta mia ed una vita fatta solo delle MIE regole, con i MIEI tempi.
Ed è stato un anno dove ho anche scelto di lasciare nuovamente questa condizione di pace e benessere per tuffarmi in una realtà che si è presentata a me come un’onda travolgente, inaspettata e travolgente. Ho deciso di nuotare guidata da quell’onda, fiduciosa che mi porterà verso isole bellissime ed inesplorate.
Lo faccio non senza paura: rinunciare alla mia vita in totale indipendenza, dopo averla agognata per anni ed averla ottenuta combattendo con le unghie e con i denti, non mi è costato poco, ma come dice un film che io amo moltissimo (Mangia, prega, ama) “A volte perdere l’equilibrio è indice di una vita perfettamente equilibrata“.
Per cui mi sono imbarcata nella mia nuova realtà e fluttuo in questo nuovo mare; sempre con i pennelli in mano, anche se devo dire che c’ho messo un po’ a ricominciare, non dipingevo da Agosto, dunque parecchi mesi.
Ma poi il momento è arrivato, la voglia di portar fuori quello che avevo dentro e di farlo attraverso i colori. Così nasce la prima parte di sLEEPLESS che, come puoi vedere anche dal video, ben poco ha a che fare col risultato finale dell’opera.
Risultato che, ancora una volta, è una parte di donna… ma non voglio spoilerare, mi piace che ogni persona che guarda i miei quadri dia una lettura personale di ciò che ci vede dentro.
Ad ogni modo, sLEEPLESS tradotto letteralmente vuol dire senza sonno, ma può essere letto anche come senza Sleep, chi conosce la mia storia ed ha seguito l’evoluzione dei miei quadri potrebbe capire di cosa sto parlando.
sLEEPLESS è l’ennesima parte di me che si è condensata su una tela inizialmente bianca, nato in un momento di turbolenze emotive ed ultimato quando poi ho ritrovato la calma interiore.
C’è tanto nero in questo quadro … qualcuno potrebbe interpretare la cosa con un’accezione negativa: il nero che viene definito “colore acromatico”, essendo senza tinta, luminosità e frequenza, risultante dalla sintesi sottrattiva di tutti i colori dello spettro visibile. Se è vero, quindi che teoricamente il nero rappresenta la negazione del colore, dall’altra parte è il colore che li contiene tutti.
E in sLEEPLESS, come sempre, c’è tutta me, con le mie negazioni e le mie ammissioni, con le mie mancanze e le mie abbondanze.
Un continuo Yin e Yang.
Un Tao.
Eterno.
Sotto, il video del makin’ of
Buona visione!